Dal 15 ottobre si cambia: green pass obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati
Dal 15 ottobre si cambia: green pass obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati.
L’obbligo scatta in tutti i luoghi di lavoro: nelle fabbriche, negli uffici, negli studi professionali. Lo ha stabilito il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 settembre. Per i lavoratori privati e pubblici senza green pass la sospensione dello stipendio scatta dal primo giorno.
Nelle imprese con meno di 15 dipendenti la sospensione scatta dal quinto giorno.
Il green pass diventa obbligatorio anche per chi svolge, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nella Pa o da privati, anche con contratti esterni.
L’obbligo di green pass non si applica ai soggetti esenti in possesso di idonea certificazione.
Inoltre è stato stabilito che l’obbligo scatta anche per le partite Iva. Vuol dire che il pass vale anche per gli studi professionali e per i fornitori.
Il decreto prevede che l’accesso del personale nei luoghi di lavoro senza green pass è punito con una “sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500”.
VALIDITA’ del GREEN PASS
Dal 15 ottobre si cambia: green pass obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati. L’obbligo scatta in tutti i luoghi di lavoro: nelle fabbriche, negli uffici, negli studi professionali. Lo ha stabilito il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 16 settembre. Per i lavoratori privati e pubblici senza green pass la sospensione dello stipendio scatta dal primo giorno. Nelle imprese con meno di 15 dipendenti la sospensione scatta dal quinto giorno.
Il green pass diventa obbligatorio anche per chi svolge, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nella Pa o da privati, anche con contratti esterni.
L’obbligo di green pass non si applica ai soggetti esenti in possesso di idonea certificazione.
Inoltre è stato stabilito che l’obbligo scatta anche per le partite Iva. Vuol dire che il pass vale anche per gli studi professionali e per i fornitori.
Il decreto prevede che l’accesso del personale nei luoghi di lavoro senza green pass è punito con una “sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500”.
VALIDITA’ del GREEN PASS
Quanto tempo è valido il green pass per chi ha completato il ciclo vaccinale?
Per le persone che hanno completato il ciclo vaccinale il certificato verde è valido un anno dalla data dell’ultima somministrazione, grazie alla previsione introdotta nella fase di conversione in legge del primo decreto Covid.
Da quando scatta la validità del green pass per i guariti Covid che hanno fatto la prima dose di vaccino?
I guariti dal Covid non dovranno più attendere 15 giorni dalla prima dose di vaccino anticovid per avere il green pass, ma lo otterranno subito dopo la prima somministrazione.
Dopo un tampone per quanto rimane valido il green pass?
La certificazione verde che arriva dopo un tampone molecolare o antigenico rapido negativo è valida 48 ore dall’ora del prelievo del tampone. Il governo ha già dato parere favorevole all’estensione a 72 ore della validità solo del tampone molecolare (si tratta di un emendamento al decreto green pass in Parlamento).
Si specifica che il costo del tampone è ad esclusivo carico del lavoratore.
Dopo la prima dose di vaccino si devono ancora attendere 15 giorni?
Si continuano ad attendere 15 giorni dalla prima dose di vaccino anticovid per avere il green pass.
Per ulteriori informazioni non esitare a contattare la nostra Segreteria che ti metterà subito in contatto con i nostri collaboratori sulla sicurezza Neogamma Srl.
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